venerdì 6 febbraio 2009

Il viaggio della Sinistra. Verso dove?

Ho iniziato questo colloqui in rete prima con gli amici e soci di Memorie & Progetti, l’associazione di Pieve Ligure di cui faccio parte e che cerca come può di arginare il saccheggio del paese opera di 20 anni di mala-amministrazione. A stimolarmi è stato uno scritto di Rossana Rossanda, lucido e impietoso come sempre.
Chi vuole dire la sua mi scriva su tarallo@libero.it oppure lasci un suo commento sul mio blog al sito www.pietrotarallo.it

Pietro Tarallo

6 febbraio

Di Pietro, narciso col coraggio che non ha la sinistra

Così scrive oggi Curzio Maltese su Il Venerdì di Repubblica: “…. È bene che Di Pietro esista, anche per ricordare al centrosinistra il suo principale vizio: una totale, rassegnata, penosa mancanza di coraggio. Non una volta, su un singolo tema, su uno dei valori fondanti e costituzionali, come il diritto al lavoro e la legge uguale per tutti, la laicità dello Stato e la libertà d’informazione, il centrosinistra ha saputo tenere il punto, magari con la forza di remare per una volta controcorrente. E’ divenuto sempre tutto trattabile, di fronte a un avversario invece tetragono nel difendere il principio essenziale: il proprio interesse…..”.


Elaborare nuovi progetti politici
Queste discussioni fra il PD e i morticini della Sinistra mi appassionano sempre meno. Il problema vero che ci deve inquietare è che per individuare (non risolvere!) le questioni politiche di oggi dobbiamo ancora contare sui grandi vecchi della Sinistra Storica che per ragioni biologiche stanno scomparendo uno dopo l'altro, con il risultato che tutti noi diventiamo sempre più orfani e privi di pensiero politico (ed è per questa mancanza che ci troviamo sempre più inseriti nel mondo berlsusconiano, anche senza volerlo!).
Ora, stimolato dalle osservazioni di Pietro e Bertorello, aggiungo che fin tanto che la Sinistra, invece di fare schiamazzi osceni per una rappresentanza politica che non merita (ma che Sinistra è questa che esattamente come la Destra estrema sembra riconoscere solo questo livello politico!), non si metterà a studiare (con l'umiltà necessaria) e a elaborare nuovi progetti politici - quello che il PD non sente il bisogno di fare nella sua subalternità all'orizzonte ideologico della Destra - non meriterà il mio voto (che in mancanza di meglio darò a Di Pietro sul quale sono d'accordo con le valutazioni di Bertorello e di Tarallo).
Massimo Quaini

Azionare lo sciacquone della Storia
No, non li ho visti, piacendaddìo. So, per lunga esperienza, che non sono il miglior spettacolo e quindi cerco di trattare al meglio di dono divino della vista. Ho capito che si parla di rendite di posizione, di sinistra, di opposizione...
Beh, per quello che può contare e che vi può interessare, dico la mia. Assisto con ipnotizzato terrore alla fagocitazione del Paese da parte dell'attuale maggioranza, che è mediaticamente molto efficace e riempiendosi la bocca (e riempiendo le orecchie a noi!) con la SICUREZZA, sicurezza, Sicurezza, sIcUrEzZa...
Questo tormentone sta portando il Paese ad essere presidiato dai militari, con buona pace di tutte le anime candide. Si dimentica, ad esempio, che la Sicurezza dei Cittadini è affidata (anche, sopratutto e con contraccambiato ed indefettibile affetto, ai Vigili del Fuoco, i quali invece vedono falcidiare da superiori esigenze gli stanziamenti a favore del loro SEMPLICE funzionamento...
Ma va beh, parliamo di opposizione: sarà poco fine, sgraziato, dotato un un italiano approssimativo, ma a me Di Pietro piace...
Se è giustizialista, i suoi detrattori cosa sono? Ingiustizialisti?
Però, il problema del Paese è la senescenza della classe politica; sono dell'idea che la sinistra (visto che "quegli altri" hanno un lider maximo che non pensa neanche all'idea di cedere il bastone del comando) se vuol SPERARE -e sarà dura, durissima!- di vincere le elezioni, dovrà riuscire a mandare fuori dai piedi i VECCHI, gli over50 (sto per compiere 54 anni e quindi NON sono parte in causa!) e trovare un giovane (anche un "bimbo" di 40 anni, andrebbe bene!), una specie di Obama made in Italy. Cosa può capire e sapere, un sessantenne (so che Veltroni non ha ancora compiuto i sessanta, ma a sentirlo parlar e si fa davvero fatica a crederlo! Che poi, se questo è "il migliore esponente della sinistra", tremo, pensando a quelli peggio di lui...), dei problemi degli italiani che cercano di organizzarsi una vita, di avere l'occasione ed il coraggio di mettere su casa, di accendere un mutuo, di progettare l'avere dei figli...
Dobbiamo avere il coraggio di... azionare lo sciacquone della Storia e liberarci di certi inamovibili barbogi onnipotenti, prima che la Storia scarichi anche noi nelle fogne.
Marco Pelizza
coundown@email.it
www.foto.genova.it


5 febbraio

Sinistra ultimo atto ?

Ma li avete visti martedì 3 in Piazza Montecitorio e al Parlamento? Sembravano un gruppo di disoccupati (neppure cassaintegrati) dell’Alitatia (?) che protestavano per difendere il proprio posto di lavoro. E si, perché in soldoni di questo si tratta. Giordano, Ferrero, Mastella, Craxi, Nencini…Storace, Buontempo…. Uniti nella lotta contro Veltrusconi. Erano tutti li con i loro cartelli e i loro volantini. Lo sbarramento al 4% è una polpetta avvelenata che li condanna alla disoccupazione a vita. Niente seggio a Strasburgo e niente rimborso elettorale milionario. Per Rifondazione si calcolano 4 milioni di euro… per cui botte da orbi fra Vendola e Ferrero.. Rimborso che sta molto a cuore a “nostri”. Per cui se non avranno più le nostre palanche di che camperanno? Detto per inciso: ma non avevamo votato il referendum per abolire il finanziamento ai partiti?
Hanno dato un triste spettacolo come i consiglieri regionali e provinciali liguri e comunali genovesi appartenenti sempre agli stessi micro partitini anche loro scesi sul sentiero di guerra come gli ultimi dei Moicani. I loro elettori (fra i quali ci sono stato anch’io in parecchie elezioni, non in quest’ultima in cui ho seguito l’onda del “voto utile” e mal me ne incolse) non c’erano a difendere il loro posto di lavoro. Perché? Mi auguro che abbiano imparato la lezione e, come scrive la Rossanda, facciano passare il giro delle europee, scendano fra noi, imparino a far politica con chi la fa veramente giorno dopo giorno nel mondo reale e non sotto l’obiettivo delle tv spazzatura che amano tanto, stiano nelle lotte che i comitati di base espressione della società civile portano avanti oscuramente e duramente, diano vita ad un PARTITO DELLA SINISTRA CHE NON SI RICONOSCA NEL PD, NON PIANGA E NON DICA COME E’ CATTIVO IL PD CHE LI HA FREGATI, SUPERINO LE RIVALITA’ E I PERSONALISMI, SMETTANO DI FARE I LEADER DEL NULLA O QUASI.
Mi pare che ci siano attualmente, se non sbaglio, 10 formazioni politiche che si contendono la coperta della Sinistra. E noi rimaniamo sempre nudi.
Altrimenti si cerchino un altro lavoro. Vero. Io “ho già dato” e anche troppo. E voi?

Pietro Tarallo
tarallo@libero.it
www.pietrotarallo.it

Sono assolutamente troppi

Buongiorno a tutti!
Con molto piacere intervengo nel dibattito proposto, anche se prevedo di suscitare forti critiche con quello che sto per dire!.
Sono assolutamente convinto che ben quattro formazioni alla sinistra del PD siano una follia!
PRC, SD, Verdi, Vendola, Comunisti It, e quant'altro, sono assolutamente troppi!
Avrebbe senso un'unica coalizione che allora potrebbe superare la più ché giusta soglia di sbarramento al 4%.
Per inciso, io la metterei anche al 5%, essendo un convinto sostenitore del maggioritario e del bipartitismo (o comunque della diminuzione dei vari partitini che assillano da anni l'Italia).
Esprimo anche un piccolo dissenso sulla politica di questi partiti di sinistra, ancorati su posizioni assurde per i tempi in cui viviamo (attendo le VS critiche)!
Quanto al PD, sono assolutamente rattristato e deluso per come si sta comportando, tanto da esserne immediatamente uscito (anche per motivi di lavoro, non solo politici) e fortemente convinto a non votarlo più!
La presenza al suo interno dei soliti noti che da 30 anni si occupano della cosa pubblica, il comportamento di alcuni esponenti di spicco e il modo di fare opposizione mi spingono a rifiutare qualsiasi adesione a questo movimento che, così come è attualmente organizzato, non è ne carne ne pesce.
Senza contare, almeno per quanto riguarda Genova e Liguria, la "pochezza" dei leader locali, con pochissime esclusioni!
Non sono neanche d'accordo sui giudizi relativi a "Criptonite" Di Pietro, che mi sembra coerente sulle posizioni anti berlusconiane da sempre accolte!
Non credo Di Pietro di destra e mi trovo d'accordo sul suo giustizialismo, del resto molto simile a quello leghista!
A volte mi sembra che sia l'unico che fa opposizione come si deve.
Se devo essere sincero le cose che dice Di Pietro vorrei sentirle dagli esponenti del PD, ma purtroppo non è così!
Mi spiace che l'uomo migliore del PD, ossia Veltroni, si sia bruciato (anche per colpa delle correnti interne) e di conseguenza rovinato per le prossime scadenze (future) elettorali. Questo è quello che penso!
Scusate la prolissità!
Vi abbraccio tutti, nella speranza di incontrarvi nei week end a Pieve anche per discutere di queste elucubrazioni!
A presto!

Federico Bertorello

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