martedì 17 luglio 2012

Sono tornato

Fra poco di ritroveremo sul mio blog con tante novità!

giovedì 13 gennaio 2011

domenica 23 maggio 2010

Il mestiere più bello del mondo

Egregio signor Tarallo,

ammiro molto il Suo lavoro e il Suo coraggio.

Lei è il ritratto della figura del corrispondente alla quale mi ispiro: una persona che non svolge il proprio lavoro di ricerca confinato dietro un monitor, ma calandosi in una diversa realtà, con i tutti suoi rischi. Purtroppo questo è un aspetto che poche persone riescono a comprendere, a maggior ragione perchè sono una ragazza. Non capiscono perchè accetti di trovarmi in situazioni potenzialmente pericolose quando potrei scrivere un articolo sostanzialmente senza muovermi. Io però voglio raccontare aspetti scomodi, che non comparirebbero sulle pagine dei giornali se qualcuno non si prendesse la briga di verificare personalmente.

Mi perdoni quindi se approfitto della Sua professionalità e della Sua esperienza per chiedere consiglio in merito ad alcuni reportage corredati da fotografie (che scatto spesso per lavoro), che vorrei realizzare nell'area caucasica e dell'ex URSS: troppo spesso si pensa che i conflitti e le situazioni critiche che spariscono dalle pagine dei giornali siano sopiti.

Ho collaborato per quasi tre anni a "Topgirl" (qui ho curato reportage di viaggi in relazione ad un pubblico giovane e con un budget ridotto a disposizione).
Al momento scrivo fiabe per "Focus Pico" e articoli/fiabe per il sito www.nostrofiglio.it

Come Le ho anticipato, mi piacerebbe realizzare come free-lance uno o più reportage nell'area caucasica (Azerbaijan/Armenia e Georgia /Ossezia) ed alcuni paesi dell´ex URSS, in particolare la Bielorussia (che sarà la mia prima destinazione), dove mi piacerebbe lavorare soprattutto sulla diversa percezione del governo Lukashenko da parte delle due generazioni che lo hanno vissuto.

Come posso proporre reportage realizzati sul posto? Purtroppo non so bene come muovermi perchè ho sempre lavorato per riviste con un target di età giovanile appartenenti alla medesima casa editrice.
Pensavo a "D-La Repubblica delle Donne", "Donna moderna" o "Elle".

Secondo Lei dovrei rivolgermi anche a testate estere? Sono laureata in lingue e ho effettuato uno stage in una redazione tedesca pochi mesi fa.

Spero in un Suo gentile riscontro.

Ringraziando per l´attenzione porgo cordiali saluti e Le rinnovo i miei più sentiti complimenti,

Ilaria Prada

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Cara Ilaria,

è legittima la sua aspirazione. Per uscire dalle strettoie di un giornalismo di intrattenimento e di servizio e solo turistico che mi pare asfittico e affollato da troppi colleghi. Difficile da realizzare visto la situazione dei giornali che non investono più.

A chi proporre i suoi reportarge? Le consiglio D, Io Donna, Famiglia Cristiana, L'Espresso, Diario. Lascerei perdere Elle, Donna Moderna ecc che mi paiono lontani dalle sue tematiche.

Mi faccia sapere come si sviluppa il suo impegno.

Non ricordo se vive a Genova. Comunque le allego l'invito per per la presentazione del documentario Migrantes. Se viene ne parliamo a voce.

A presto,

Pietro Tarallo

Centenari in Ecuador

Gent. dott. Pietro Tarallo,

sono Chiara Chianese, un'autrice e regista freelance, che con la Oyboproduction, una società di produzione cinetelevisiva romana, deve realizzare un documentario in Ecuador, nel comune di Vilcabamba, per la Rai, nello specifico RAi 2 per la trasmissione di prima serata Voyager, dal titolo provvisorio: "Alla ricerca delll'immortalità: il segreto di Vilcabamba".

Grazie al suo sito ricco di informazioni sul suo prezioso lavoro di narratore di altri mondi, ho visto che lei c'è stato a Vilcabamba e descrive in questo modo il materiale che ha scritto:
Vilcabamba la valle dell'eterna giovinezza: studi di medici e scienziati giapponesi; intervista al primo medico che vi ha lavorato; i racconti di un gruppo di ultracentenari; intervista allo svedese che imbottiglia l'acqua della zona. I nipotini dei "figli dei fiori" si sono ritagliati qui un ultimo "angolo di paradiso".

Una domanda mi sorge spontanea: in che anno c'è stato?
Sarebbe molto interessante poter leggere gli articoli da lei scritti, per trarre ispirazione sul tipo di storia che vorrei raccontare: a cavallo tra il mistero della longevità degli abitanti di Vilcabamba e i progressi scientifici sull'allungamento della vita, come la scoperta di alcuni geni della longevità, come il p66.

Esiste un modo per reperirli?
Spero possa aiutarmi.

Ringraziandola in anticipo per la sua attenzione,
le invio i miei più cordiali saluti

Chiara

Chiara Chianese
Author and Director freelance

chiarachianese@gmail.com


Cara Chiara,

si ci sono stato e avevo parlato con alcuni vecchietti arzilli e vispi, pare anche sessualmente. Poi avevo intervistato i responsabili dell’ospedale e dei giapponesi che da anno seguono le vicende del posto.
Era la fine degli anni Novanta. Le cose saranno sicuramente cambiate.

Se la trova può consultare la mia guida Ecuador Galapagos, edita da Ulysse-Moizzi. Anche per le Galapagos ho una storia molto intrigante che Simenon ha raccontato in un suo libro.

Mi chiami che ne parliamo.

Pietro Tarallo

Formentara non è un'isola

Buongiorno Pietro,

intanto grazie per non avermi cestinato, se il titolo ha funzionato ringrazia anche il copywriter che è un me:)

Vedo che anche a te Formentera è rimasta nei pensieri, ed è proprio questo suo persistere nelle persone ad avermi spinto a scrivere questo libro.

Pensa che in un capitolo cito "Genova" di Dino Campana, parlando del sale di Formentera.

Ti racconto un po' il progetto, visto che (come Formentera d'altronde) ha qualcosa di anomalo: inizialmente doveva essere prodotto da Las Brisas, un negozio a Sant Francesc e doveva essere distribuito e venduto solo lì.

Ma ho ritenuto che senza ISBN un libro non sia un libro, così ho cercato una piccola casa editrice che fosse disposta a fornirci il codice, rinunciando a qualsiasi tipo di voce in capitolo.

A volte, ritengo che su piccola scala sia più conveniente (e non mi riferisco al denaro) muoversi autonomamente.

La nostra si chiama Casa Editrice Di Virgilio, di Roma, città in cui vivo.

Delle 3.000 copie previste, la maggior parte andrà a Formentera e sarà venduta nelle librerie e in altri posti che già hanno accettato di esporlo per l'estate 2010.

Poi però, ho raccontato il progetto ad alcune librerie di Roma (come Feltrinelli, la Libreria del Viaggiatore e L'Argonauta) e visto il loro interessamento, credo che (a parte la vendita online su www.formenteranonesiste.com che ora è solo abbozzato) il libro sarà presente anche in alcune librerie di Milano e di Bologna.

Scusa se mi sono dilungata, ma vista la tua carinissima proposta di coinvolgere le tue amiche della libreria, mi sembrava giusto metterti al corrente del "backstage". Detto questo, a fine marzo il libro sarà già disponibile, spero di potertene regalare una copia.

Inutile dire, che sarebbe un onore essere presentata da te.


Attendo tue notizie, e ti seguo sul blog a prescindere

Stefania
www.zenandthecity.com
www.donnetifose.it

N.B. se vuoi tornare visivamente a Formentera per un minuto ti segnalo le mie foto su flickr;)) http://www.flickr.com/photos/formenteranonesiste/


Cara Stefania,

insieme a Marilena Malinverni di D una guida sulle Baleari compresa Formentera. Isola che amo per il suo vento, i profumi, le spiagge, i suoi alberi

Il tuo libro mi è piaciuto e lo consiglio a chi ci legge,

Pietro

Il paesaggio del Golfo Paradiso

Gent.mo Pietro Tarallo,
mi chiamo Antonio Bovetti, ci siamo conosciuti alle "Domeniche di lettura" presso il Cenobio dei Dogi Camogli. Ho sfogliato il tuo sito e devo farti i complimenti per i tanti libri che hai scritto. Viaggiare è una delle cose più belle. Peccato che, nel mio caso, ho viaggiato per motivi di lavoro, sempre solo con 100 mila preoccupazioni e non ho mai appezzato i posti che dovevo frequentare. Ho però un bel ricordo dell' Inghilterra e sono diventato un pò anglofilo. Se non ricordo male a Pieve Ligure, farete una conferenza sul territorio o simile. Mi farebbe piacere partecipare per motivi giornalistici, sto studiando come fare un' inchiesta sulle frane e dissesti geologici. Ho anche letto che hai insegnato Italiano nei Licei, bene, avrei alcune domande da porti in proposito. So che tedio i miei interlocutori ma è un pò il mio mestiere. Ora ti saluto e arrivederci a presto.
Antonio Bovetti.