George Brecht
(27 agosto 1926 - 5 dicembre 2008)
Salve Amici Fluxus
questa é una piccola newsletter
per George Brecht
che ci ha appena lasciato
George Brecht é l'artista
la cui attitudine verso l'arte
mi ha fatto pensare
ha cambiato la mia mente
e in altre parole mi ha influenzato di più al mondo
Nel 1962
io ero interessato ai limiti dell'arte
avevo incontrato Yves Klein (il monocromo)
Manzoni (la merda in arte)
e conoscevo il ready-made di Duchamp
così quando nel 1962 a Londra Maciunas
mi disse:
c'é qualcuno a New York chiamato George Brecht
il cui lavoro evidenzia il limite nell'arte
chiesi: che cosa fa?
Maciunas rispose:
batte le palpebre o ti stringe la mano o chiude una porta.
o magari lascia una sedia in un angolo
tu non puoi dire se é un lavoro d'arte o soltanto una sedia
ricordo di essere stato preso così in contropiede
da decidere di andare a New York
per incontrare questo incredibile George Brecht
cosa che feci
nel 1964 lo incontrai in Canal Street
c'era un concerto nel loft di Maciunas
Brecht arrivò
sedette al piano
si spensero le luci
nel buio Brecht lasciò il piano
quando la luce si riaccese
il piano era solo
Brecht se ne era andato
A quel tempo come ora
era mia abitudine paragonare e classificare quanto vedevo
misi Brecht davanti a tutti con Duchamp e Cage
i tre capofila
molto avanti a tutti gli altri Pop,
nuovi realisti, poveristi ecc.
Perché? Gli altri paragonati a Brecht
sono soltanto decorazione e ego
una semplice sedia bianca contro il muro, vicino alla porta,
nella mia cucina quindi penso:
questo é George Brecht
riduce tutti gli altri lavori d'arte sulla parete,
a mera decorazione estetica.
MA PERCHE' CONSIDERO ANCORA GEORGE BRECHT COSI' IMPORTANTE?
perché credo che - come Robin Page ha detto -
egli sia l'unico uomo che può camminare sulla neve senza lasciare tracce.
PERCHE' CONSIDERO GEORGE BRECHT COSI' IMPORTANTE?
Perché
"Water Yam", il lavoro più importante di Brecht, contiene "eventi"
e l'evento di Brecht é una specie di linea di frontiera tra arte e vita
semplicità, dettagli, ecc. in arte
MA PERCHE' CONSIDERO ANCORA GEORGE BRECHT COSI' IMPORTANTE?
Perché
Nel 1961 alla Martha Jackson Gallery di New York
c'era una mostra con tutti gli artisti Pop del tempo e Brecht, un tavolo, due sedie,
un mazzo di carte il suo pezzo fu quasi ignorato ma 40 anni più tardi vediamo che
esso contiene rotture e non variazioni
Perché considero George Brecht così importante?
MA PERCHE' CONSIDERO ANCORA GEORGE BRECHT COSI' IMPORTANTE?
Perché quando 30 anni più tardi il Museo Beaubourg decise di acquistare un lavoro
di Brecht le sue istruzioni furono di andare al BHV (negozio al dettaglio) o in
qualsiasi altro negozio, comprare un attaccapanni e un cappotto di incerata rossa e
sistemarli da qualche parte nel museo
MA PERCHE' CONSIDERO ANCORA GEORGE BRECHT COSI' IMPORTANTE?
Perché la sua attitudine verso l'arte non contiene il classico dualismo
Arte ego
Ma anzi direi che trae il massimo nell'eliminare questo punto
PER SAPERE DI PIU' SUL PERCHE' CONSIDERO GEORGE BRECHT COSI' IMPORTANTE?
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GEORGE BRECHT IO MI RICORDO
IO MI RICORDO
George e Filliou che aprono la Cédille qui sourit
e quando ho fatto una mostra hanno chiuso la porta e messo un avviso: siamo al bar
IO MI RICORDO
George che mi dice "Tu puoi mostrare la sedia Water Yam
Mettendo due pagnotte su di essa e mandandomi 900 euro"
IO MI RICORDO
il giorno in cui un gallerista venne per incontrarlo a Villefranche
egli sparì e nessuno poté trovarlo
IO MI RICORDO
del suo "ne voglio cinque" e ricordo che gli avevo offerto la collezione completa
dopo che aveva detto che amava molto Sant'Antonio
e che io non capivo come si potesse amare Sant'Antonio
il cui gergo mi é sempre sembrato insormontabile
IO MI RICORDO
che mi aveva detto che le lingue e la differenza sono le spezie del mondo
IO MI RICORDO
un giorno che gli dicevo che dimentico
le mie idee migliori lui mi ha detto: se hai 19 idee
e ne ricordi una sola, questa é quella buona
IO MI RICORDO
Mi ha detto un giorno: Robert e io, la nostra vita non cambierà
molto, ma se un giorno mi dicessero che hai un bordello a Bangkok
non mi stupirei
IO MI RICORDO (Annie)
del sorriso di George quell'estate del '67
con Donna che faceva delle collane importabili,
Marianne che cucinava,
Marcelle che veniva alla spiaggia con me
e Robert che aveva l'aria di dominare tutto questo, con piacere
talvolta zen, poeta, angosciato, gioioso
IO MI RICORDO (Annie)
che quando ci ripenso li vedevo felici
benché la loro vita fosse complicata fatta
d'incertezza e di mancanza di denaro
tuttavia quelle che resta nel mio ricordo
sono i loro sorrisi e il loro modo leggero di prendere le cose pesanti
IO MI RICORDO (Annie)
che preferivo Robert a George, che passava
velocemente dalla dolcezza di un angelo alla durezza dell'acciaio
IO MI RICORDO
di essermi posto molte domande a proposito di George Brecht
e soprattutto questa: era veramente immerso nella sofferenza dell'arte?
Io non ho mai saputo definire il suo ego come definisco,
per esempio, l'ego di Venet che é eclatante
PER RIASUMERE
Quello che mi affascinava in George,
era il suo atteggiamento nei confronti dell'arte,
il suo modo di rifiutare le mostre,
la sua arte é la più semplice,
con un niente lui fa arte,
un vetro trasparente, un battere dell'occhio.
Metto Brecht
subito dopo Marcel Duchamp e Cage.
Quando un giorno ho detto a Brecht: "tu sei il primo", mi ha risposto: "no, cerco di
essere il diciannovesimo, é più difficile calcolarlo esattamente".
E', secondo me, il più grande artista d'arte contemporanea ancora in vita.
A voi scoprire perché.
BEN VAUTIER
domenica 14 dicembre 2008
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