Mara Dellavalle, di Collegno (Torino), mi ha scritto dopo essere stata in Perù utilizzando la mia guida. Ecco le sue osservazioni rispetto ai luoghi che ho descritto. La ringrazio. Mi saranno utili per la prossima edizione della guida Perù. Spero che altri miei lettori seguono l’esempio di Mara.
Gent.mo Sig. Tarallo,
sono tornata da poco dal mio ultimo viaggio in Sud America, precisamente dal Perù, e mi è venuta voglia di scriverle, anche autorizzata dalla sua richiesta di consigli nell’introduzione delle sue guide.
Ho già viaggiato con "lei" in Cile e in Ecuador e mi sono sempre trovata bene, per cui ho scelto la sua guida anche per il mio ultimo viaggio. L'ho tradita solo nel mio viaggio in Argentina, dove invece ho viaggiato con la ex mitica guida CLUP.
Le spiego che tipo di viaggiatrice sono. I miei viaggi sono assolutamente tutti organizzati, ma non in gruppo. Ho trovato nella mia città, Torino, un tour operator che ormai da 5 viaggi soddisfa pienamente le mie esigenze. Io mi scelgo un itinerario di massima proposto e poi alle volte chiedo delle modifiche e delle aggiunte. Per decidere le aggiunte, spesso uso le sue guide. Io non scelgo né ristoranti né hotel e spesso scopro, con mucho gusto, che sono quelli che lei ha segnalato.
Ovviamente qualche cambiamento rispetto alle sue informazioni c'è, ma in genere di poco conto. Comunque ritengo che sia giusto segnalarle alcune cose sul Perù, sperando di esserle utile.
1)Arequipa, le consiglio di aggiungere delle informazioni sulla mummia della Niña Juanita. L'ho trovata molto interessante e particolare.
2)A pag 134 aggiungerei delle informazioni sul Museo Nacional Sican o farei un collegamento con le spiegazioni successive sul Santuario Historico Bosque de Pomac-Batan Grande.
3)A pag 132 (Museo Tumbas Reales de Sipan), lei cita “l’animatrone” e lo descrive come "un pupazzo animato". In realtà io ho visto molti manichini animati raffiguranti personaggi del tempo, con abiti tipici e svolgenti diverse azioni (ad esempio suonare)
4)Tra pag. 123 e 133 c'è un'incongruenza. Lei definisce la Huaca del Sol come la più alta piramide del mondo in adobe (e credo sia così) e poi definisce la Huaca Larga (della Valle di Tucume) come la più alta del Sud America sempre in adobe.
5)A pag 160 le segnalo che la Chiesa di Maca, che lei indica come mezza diroccata, ora è perfettamente ricostruita.
6)A pag.173 indica la città di Celendin situata sul Rio Marañon e poi anche quella di Balsas. Io ritengo che sia corretta solo la seconda informazione.
7)A pag 174 lei consiglia di raggiungere Kuelap con un sentiero e un passeggiata molto lunga. Ora si raggiunge anche con una strada (37 km), sempre da Tingo, assolutamente sterrata e a strapiombo. Poi solo con 20 minuti di cammino. Non è consigliabile a chi soffre di vertigini, ma è molto interessante.
8)Io aggiungerei, sempre nella zona dei Chachapoyas, alcune notizie sui siti di Makro, Revash e Karajia.
9)Pag 213 treno per Machu Picchu. Dal 2008 la maggior parte dei treni non parte più da Cuzco, ma da Ollantaytambo. Così mi è stato detto. Una conferma l’ho avuta quando al ritorno, i pochi passeggeri, oltre a me, avevano tutti qualcuno che li aspettava per tornare a Cuzco.
Magari alcune delle cose che le ho scritto le saprà già.
La ringrazio comunque se leggerà questa mia mail e la saluto cordialmente
Mara Dellavalle, sua affezionata lettrice.
venerdì 27 giugno 2008
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